
La località detta ancor oggi Castel Del Vescovo, in posizione elevata sul colle che sovrasta l’abitato di Sasso Marconi, fu sede fin dal XII-XIII secolo di un’imponente fortezza (la prima menzione è in un documento del 1220, ma è segnata anche sulla mappa dei Danti della metà del XVI secolo), appartenente ai vescovi di Bologna. Dotato di mastio e di una o più cinte di mura, il castello costituiva verosimilmente un importante presidio del sistema difensivo della città verso la montagna. Ancora alla fine del Settecento, nei pressi della chiesa, si potevano osservare rovine di antiche fortificazioni. Più a valle sorgevano le case del borgo. La chiesa, ancor oggi esistente sul colle, compare nelle decime del trecento come San Pietro di Castel del Vescovo, anche se l’attuale edificio, con facciata ornata di timpano, affiancato da un altro campanile con sommità a cupola, risale al primo Ottocento. Il tempio fu sede parrocchiale del borgo fino al 1882, quando la parrocchia fu trasferita nel santuario della Madonna del Sasso; da allora viene officiato una sola volta all’anno. L’interno custodisce la venerata immagine della Beata Vergine del Carmelo, una statua policroma dentro una nicchia, costantemente ornata di fiori.