
Costruita nel XVI secolo dal nobiluomo bolognese Giovanni Filotteo Achillini, la villa, che si trova in pieno centro a Sasso Marconi, presenta una caratteristica costruzione a tre torrette che, poste in scala con quella più alta al centro e le più basse ai lati, formano una specie di stilizzazione moderna di un castello. Ancora oggi la villa spicca chiara sullo sfondo verde della collina e si trova ai piedi di Castel del Vescovo che domina dall’alto tutto il paese.
Il nipote del costruttore della Villa, Claudio Achillini, giurista e poeta bolognese, scelse la tranquilla campagna sassese prima per studiare e poi per rifugiarsi nel 1630 quando la peste sopraggiunse a Bologna, nonostante gli insistenti richiami del Cardinale Legato (di cui era il segretario), affinché riprendesse la sua attività. Restò invece a scrivere versi e a pregare per la sua salvezza Sant’Apollonia, alla quale era tanto devoto da farle costruire, di fronte alla villa, una Cappella tuttora esistente (Oratorio di Sant’Apollonia).
Fu proprio alle “Torrette” che Achillini compose alcuni dei sonetti che gli diedero maggior fama come quello dedicato a Luigi XIII di Francia per l’espugnazione de La Rochelle.